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Storia del judo

Breve storia del Judo

Jigoro Kano nacque nel 1860 a Mikage, una piccola città costiera. Si trasferì, poi, a Tokio per terminare gli studi.

Di corporatura esile, veniva spesso malmenato dai suoi compagni fino a quando, una volta venuto a contatto col Ju Jitsu, capì che anche un "debole" avrebbe potuto battere un avversario dotato di grande forza. Affascinato dagli ideali che alimentano questa disciplina, decise di studiarne i metodi e le didattiche.

Il giovane Kano cominciò così a studiare i segreti delle ultime scuole esistenti ed ad apprendere i "DENSHO", degli antichi manoscritti. Una volta a conoscenza dei vari metodi insegnati dagli ultimi grandi maestri Kano, ormai consapevole delle esigenze educative della popolazione, fondò all'età di soli 23 anni il KODOKAN, una nuova scuola dove iniziò ad insegnare il proprio metodo, sviluppato durante gli anni di intenso studio: il JUDO.

La nuova scuola godette subito di una grande fama, grazie proprio alla nuova metodica adottata. Ma la supremazia del nuovo metodo sull'antica arte dei samurai fu stabilità quando, nel 1886, in una sfida fra i rappresentati della scuola "Totsuta" di Ju Jitsu e quelli del Kodokan, quest'ultimi vinsero 13 incontri su 15, pareggiandone solo 2.

La brillante vittoria decretò la superiorità del JUDO KODOKAN sia sul piano dei principi, che sull'efficacia delle tecniche.

Insieme ai suoi migliori allievi, Jigoro Kano continuò a studiare e a cercare di perfezionare il proprio metodo, elaborando i KATA e istituendo nel 1895 i cinque principi fondamentali di insegnamento: i GO KIO, modificati ulteriormente nel 1921 nella forma che viene studiata ancora oggi.

Il decennio che va dal 1920 al 1930 fu un nuovo momento di grande sviluppo per il Judo, il quale era diventato ormai popolare in Giappone e stava iniziando ad affluire fino in occidente. Oltre alla scuola Kodokan nacquero l'associazione governativa del BUTOKUKAI, finalizzata allo sviluppo delle discipline da combattimento giapponesi, ed il KO SEN, l'unione delle scuole secondarie. Questi nuovi organi, favoriti dalle condizioni sociali, prevedevano la pratica del Judo fino ad 8 ore giornaliere; non è un caso che proprio in queste scuole crebbero e si allenarono alcuni tra i massimi esponenti del Judo, quali: Yamashita, Tabat, Isogai, Nagaoka, Samura e Mifune, tutti 10°dan.

L'avvento della guerra insieme alla successiva proibizione del generale Mc Arthur di praticare discipline da combattimento interruppero bruscamente lo sviluppo del Judo che, solo dopo un nuovo periodo di benessere, guadagnò ancora in popolarità, ma perse decisamente in qualità: un esempio è la mancata presenza ad oggi di 10°dan.

Nel 1948, una volta diffuso globalmente il Judo, venne realizzata l'"Unione Europea Judo" e, successivamente, la "Federazione Mondiale". Nel 1956 si disputarono i primi campionati mondiali di Judo, dove il Giappone fu il protagonista assoluto. Nelle Olimpiadi del 1964 l'olandese GEESINK infranse il mito giapponese, aggiudicandosi la vittoria nella categoria assoluta (senza limiti di peso),  26 anni dopo la morte del fondatore del metodo Judo.

Le principali date dello sviluppo del JUDO:

  • 1860 - Nasce JIGORO KANO;
  • 1882 - Fondazione del KODOKAN;
  • 1886 - Vittoria del KdK sul Ju Jitsu;
  • 1895 - Formulazione del GO KYO;
  • 1921 - Formulazione dell attuale GO KYO;
  • 1922 - Fondazione della Società Culturale del KdK;
  • 1934 - Primi campionati di Judo Giapponesi;
  • 1938 - Muore JIGORO KANO;
  • 1948 - Nasce la prima federazione Europea di Judo;
  • 1951 - Nasce la prima federazione internazionale;
  • 1956 - Primi campionati mondiali di Judo;
  • 1964 - Il Judo diventa disciplina olimpica.

 

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