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Winter Camp a Lignano Sabbiadoro

Maestro Ezio GambaCinque atleti del settore agonistico della nostra Società si sono recentemente cimentati in un’impresa mai tentata prima da nessun membro della nostra Scuola: partecipare al Winter Camp a Lignano Sabbiadoro, organizzato dal DLF Yama Arashi Udine, che rappresenta uno dei più importanti, se non il più importante appuntamento di confronto judoisti a livello europeo.

Il motto di questa edizione è stato “Winter Camp, dove vive il judo”; ecco, il judo vive benissimo e tantissimo, i judoka un pochino meno…!!! I nostri "alfieri", Lorenzo Benvenuti, Filippo Scarselli, Leonardo Chierici, Tiziano Fontanelli e Filippo Di Martino sono vivi, niente di grave, però si fa per dire e per spiegare che la particolarità di questo stage, come la particolarità dei “training camp”, è che si basa essenzialmente su allenamenti molto poco tecnici e molto molto fisici. L’allenamento tipo consiste in venti minuti iniziali di riscaldamento molto veloce, e la restante ora, poco più, di randori (allenamento libero) a terra e in piedi. In termini pratici: botte da orbi.

Maestro Go Tsunoda e Telma MonteiroDue allenamenti al giorno, donne e uomini separati, separati i gruppi anche tra esordienti/cadetti e junior/senior. A livello agonistico è il non plus ultra di allenamenti che si possa fare, ci si confronta con atleti tra i migliori in campo nazionale e si ha anche la possibilità di fare randori con svariati campioni di calibro europeo e mondiale di nazionalità russa, slovena, croata e austriaca; atleti come Denis Iartcev e Ivan Vorobev dalla Russia, medagliati mondiali, Rok Draksic, plurimedagliato europeo, e Adrian Gomboc, anche lui con vari titoli junior, dalla Slovenia, e un nome su tutti, Telma Monteiro, fortissima atleta portoghese con ben quindici medaglie europee.

Per non parlare poi dello staff tecnico: i nostri atleti hanno calcato il tatami insieme a maestri come Ezio Gamba, direttore tecnico della nazionale russa, Patrick Roux, allenatore della suadra russa femminile nonchè rinomato maestro, Go Tsunoda, maestro giapponese adesso direttore tecnico della nazionale portoghese, Urska Zolnir, campionessa olimpica adesso direttore tecnico della nazionale slovena, Pietro De Luca, Lorenzo Bagnoli, Alessandro Bruyere e tanti altri.

Maestro Patrick RouxInsomma in conclusione, un’esperienza molto positiva per i nostri atleti che ne faranno tesoro per il loro futuro agonistico.

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